sabato 2 aprile 2011

Banana Yoshimoto - N.P.

Feltrinelli 1992

Un racconto delicato in perfetto stile Banana Yoshimoto.
La storia gira attorno all'inedito racconto n°98 dello scrittore Sarao Takase, suicidatosi lasciando due figli giovani ed una figliastra, Sui.
Attraverso gli occhi di Kazami, che viene a contatto con il racconto, Banana Yoshimoto ci introduce in un universo familiare, quasi onirico, composto da una ristretta cerchia di personaggi che scoprono tra loro un legame che li porta ad avvicinarsi durante una lunga estate.
Ognuno è irrimediabilmente legato al racconto n°98.
L'unico modo per liberarsi di questa maledizione sarà rievocare il passato e la catena di suicidi che ha seguito la traduzione del racconto affrontando una serie di sconvolgenti drammi familiari.
Un passato di relazioni  incestuose e tormentate tra Stati Uniti e Giappone.
Kazami è un'osservatrice attenta, apparentemente esterna ma in realtà profondamente coinvolta.

Fortemente drammatico, ma inspiegabilmente delicato, questo libricino raccoglie tutti i grandi temi dei romanzi precedenti dell'autrice: omosessualità femminile, morte, elaborazione del dolore, occulto, religione e amore tra consanguinei. 
I libri di Banana Yoshimoto sono preziosi, sono diretti , forti e a volte angoscianti, ma dopo averli letti ciò che si prova è sollievo, pace, consolazione.


"Anche per me la vostra esistenza è un po' magica," dissi. "Eravate tutti li, chiusi nelle pagine di un libro, e all'improvviso adesso venite fuori e vi mettete a parlare.
E a forza di stare con voi mi sembra di esserci finita anch'io, in quel libro."

In quel momento la porta si aprì ed entrò Othoiko, aveva sempre la sua aura di fascino che a me piaceva tanto, quella specie di unicità stranamente penetrante, un'aria noncurante ma non priva di orgoglio, che emanava tutto il suo essere. "E che bel viso," pensai. "Un uomo che cammina sotto il peso dei racconti, nel vero senso della parola."

Tutti, inclusi voi e io, abbiamo intorno a noi "persone con problemi". Persone che camminano portando con sé qualcosa con cui è difficile vivere, che si tratti di un talento speciale o di un handicap.
Ma poichè siamo tutti portati, a cominciare da me, a dimenticarci facilmente che qualunque persona in questo mondo ha il diritto di vivere come crede e dove le pare senza dover avere paura di nessuno, ho voluto riaffermare questo diritto con tutte le mie forze, qui e adesso, in questo libro.

mercoledì 30 marzo 2011

Ian McEwan - ESPIAZIONE

Titolo originale:          Atonement
Edizione italiana:        Einaudi, 2001


Inghilterra, gli anni della Grande Guerra. La famiglia Tallis vive in una grande casa vittoriana cercando di ignorare la tensione crescente.
Questa storia segue il percorso delle sorelle Tallis, Cecilia e Briony, ed osserva l’inevitabile intrecciarsi delle loro vite.
Il libro è suddiviso in tre parti più un epilogo: la prima, ambientata nel luglio 1935 racconta le 24 ore che modificarono le sorti delle due sorelle e che rovinarono irreparabilmente il loro rapporto. In questa prima parte, peraltro la più consistente, osserviamo gli eventi da differenti punti di vista: quello della ormai cresciuta Cecilia che interrompe gli studi per le vacanze estive; quello della infantile ed impressionabile Briony, che decide di diventare una scrittrice; e quello di Robbie, il figlio della domestica di casa Tallis, legato a Cecilia da una relazione tormentosa.
Altri personaggi sono Leòn, il fratello in visita con l’amico Paul Marshall, giovane produttore di cioccolato, ed i cugini: i gemelli Pierrot e Jackson e la quindicenne Lola, reduci dal divorzio dei genitori.
La seconda e la terza parte invece sono riservate ad un solo punto di vista.
La seconda, ambientata in Francia nel pieno del conflitto, è relativa all’espiazione di Robbie, la terza parte, dove Mc Ewan raggiunge il picco della drammaticità del racconto, è riservata ad una Briony ormai adulta.
Ho apprezzato in particolare la profondità dei personaggi, la sconsolatezza e la malinconia in Cecilia e la complessità di Briony, la sua ingenuità e l'incapacità di vedere la realtà.
Un romanzo che toglie il fiato e coinvolge fino all’ultima pagina, non noioso, non banale, accompagna il lettore in un crescendo fino al sorprendente finale.

"Nessuno imponeva a Cecilia di restare, a nessuno sarebbe importato molto che lei se ne andasse. A trattenerla non era la pigrizia, anzi, spesso era inquieta al limite dell'isofferenza. Sempicemente le piaceva immaginare un impedimento alla sua partenza, pensarsi necessaria, e di quando in quando si convinceva di rimanere per Briony, o per aiutare la madre, oppure perchè quello sarebbe stato davvero il suo ultimo soggiorno prolungato in casa e perciò intendeva viverlo fino in fondo. La verità era che l'idea di fare la valigia e mettersi sul primo treno del mattino non le sorrideva. Andarsene per il gusto di farlo. Indugiare, invece, tra il tedio e la comodità rappresentava una sorta di castigo autoinflitto non privo di piacere, o della prospettiva di piaceri eventuali; in sua assenza poteva accadere qualcosa di brutto ma, peggio ancora, anche qualcosa di bello, qualcosa che non poteva senz'altro perdersi."

"Cecilia detestava l'idea di apparire austera. L'impressione ch ci teneva a dare era quella di una persona rilassata; rilassata e composta allo stesso tempo. Ma soprattutto voleva avere l'aria di chi non ha sprecato nemmeno un istante pensando a come vestirsi e, per quello, ci voleva tempo."

"C'erano già stati abbastanza guai, e Briony incominciò a capire l'abisso che separa un'idea dalla sua realizzazione..."

giovedì 24 marzo 2011

"Il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre, ma nell’avere nuovi occhi."

Marcel ProustAlla ricerca del tempo perduto, 1913/27



Kader Abdolah IL MESSAGGERO

Dopo un pomeriggio tra blog di relazioni pubbliche mi occupo del mio.
Ecco un altro libro che, nonostante non sia proprio il mio genere, devo ammettere di aver apprezzato, almeno in alcuni aspetti è stato illuminante.
Forse troppo biblico, troppo epico, ma mi ha fatto notare ancora una volta come ogni credo religioso riporti sempre agli stessi principi, tutte le religioni poggiano sulle medesime basi.
Il racconto è incentrato completamente sulla figura di Maometto, o meglio, Muhammad ...




Titolo originale: The boodschapper
Prima edizione: Uitgeverij De Geus B.V., Breda, 2008
Edizione italiana: Iperborea 2010

 La trama:

Tra i grandi imperi del medio oriente sopravvive una società chiusa e tradizionalista, seminomade, che venera idoli e falsi dei.
Zayd Ibn Thalit è un giovane schiavo come tanti fino a che non incrocia la strada di Muhammad, il messaggero.
Questo libro racconta del lungo viaggio di Zayd sulle tracce della vita di Muhammad, tra bazar, mercati e taverne della Mecca.
Un puzzle composto dai ricordi di chi ha conosciuto Muhammad-uomo, e che rivela una figura misteriosa, un profeta rivoluzionario che soffre le pene del suo popolo. Abdolah da voce a poeti, critici, astronomi, viandanti, donne, che raccontano gli eventi a modo loro, ognuno con i propri occhi, dando un’anima alla storia.
Un’atmosfera delicata, dal sapore speziato d’oriente, dai suoni soavi e dai colori accesi di una Mecca da “mille e una notte”.
Un racconto suggestivo, scandito dal ritmo delle sure del corano e delle poesie amate da Muhammad.
In una mecca di violenza e arretratezza, che offriva le figlie femmine in sacrificio, che sfruttava i bambini come schiavi e che non aveva rispetto per la dignità dell’essere umano si erge Muhammed, voce di Allah, che con caparbietà e coraggio porta l’Islam alla conoscenza del mondo.

“Poi viaggiai giorno e notte fino agli estremi confini del paese alla ricerca di altri testi. Ascoltai e annotai. Dopo sette mesi tornai con tre cammelli carichi. Il carico consisteva in pergamene su cui i testi del corano erano scritti, in grandi ossa di cammello su cui i brani erano incisi, in stoffe su cui le parole erano ricamate e in frammenti di legno su cui molte frasi erano intagliate.
Una volta a casa andai nella mia stanza e chiusi la porta. Non uscii per un anno intero, finché non ebbi ultimato il Corano.”


Kader Abdolah (Arak, Iran 1954) è lo pseudonimo di Hossein Sadjadib Gaemmaghami Farahani, nome che dotta in onore di un compagno di lotta del movimento clandestino, assassinato dal regime degli ayatollah.
Cresciuto tra valore e tradizione, Abdolah studia fisica presso l’università di Teheran impegnandosi come militante nei movimenti studenteschi.
Conduce una vita da esiliato: perde un fratello ed è costretto ad abbandonare il Paese per rifugiarsi prima in Turchia poi in Olanda dove è accolto come rifugiato politico.
Nel 1993 esce finalmente il suo primo libro in olandese De Adelaars ("Le aquile") nel quale racconta la sua esperienza di esiliato e per cui riceve il premio De Gouden Uil come opera d'esordio più venduta.
Ultima pubblicazione Het huis van de moskee ("La casa della moschea") in cui descrive uno spaccato della vita quotidiana in Iran, a cavallo tra la caduta del regime dello Scià e la nascente repubblica islamica.
Abdolah è stato votato come secondo più grande scrittore dei Paesi Bassi di tutti i tempi. 

venerdì 11 marzo 2011

giovedì 10 marzo 2011

Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco - George Raymond Richard Martin

Titolo originale: A Song of Ice and Fire

Una saga fantasy epica di dimensioni consistenti: 4 libri pubblicati in Inghilterra e Usa, suddivisi in 9 volumi nell’edizione Italiana (Mondadori 1996).
Purtroppo la saga non è completa benché Martin ne abbia cominciato la stesura nel 1991; si attende il 5° libro per il luglio 2011. (finalmente!)
Consistente ma interessante, merita un po’ d’attenzione.

Ambientato in un mondo fittizio che si ispira sostanzialmente all’Europa medioevale, ma nel quale le stagioni possono durare decine d’anni, il racconto segue la vita della famiglia Stark di Grande inverno, il regno del nord, in un momento di crisi per il dominio dei Sette Regni.

Dopo la morte di Aegon Targaryen, ultimo della dinastia regnante, ascende sul Trono di spade Robert Baratheon, ma si tratta di una situazione del tutto precaria, l’intero continente è in subbuglio ed avversari e cospiratori sorgono da ogni direzione, perfino nella stretta cerchia familiare de re.
Una lotta violenta per la conquista di un trono di ferro, che ferisce, metafora della complessità del potere, del suo carattere aleatorio e degli obblighi che porta con sé.
In realtà minacce giungono non solo dai Regni ma anche dalle terre oltre mare e dalla Barriera: un enorme muro di ghiaccio che protegge il continente dal Nord, dalle Terre selvagge e dal potere che là giace e che si sta risvegliando con l’arrivo dell’inverno.

Quindi complotti ed azione, più misticismo che magia vera e propria.
In realtà il concetto di magia è ben poco definito, viene interpretata più come una forza non controllabile, come un’energia che permea le cose.
L’ambientazione dunque è meno fantasy e più storica, vicina alla realtà della situazione medioevale: non troppo onore e cavalleria, ma violenza, vendetta e soprattutto lotta per il potere.

Interessante la struttura, ogni capitolo è dedicato ad un preciso personaggio, descritto in terza persona; strategia particolare che però a volte toglie immediatezza e dilunga la narrazione.
Una storia originale, non scontata, che si dirama forse in fin troppe direzioni (anche perché al nono libro ci si aspetterebbe di veder tirare un po’ le fila del racconto che invece continua ad essere più che frastagliato).
Un difetto: troppa attenzione concentrata su alcuni personaggi, si perdono la linearità e la coralità del racconto.

L’intreccio narrativo è complesso e, nonostante la varietà di luoghi e personaggi, ben strutturato.
Martin si concentra su una rosa di una decina di personaggi principali la cui composizione varia però nel procedere delle vicende, stratagemma che garantisce imprevedibilità. Personaggi che però non sono stereotipati, nessuno (o quasi) è totalmente  buono o cattivo, ognuno ha semplicemente la sua prospettiva.


UN SUGGERIMENTO: non cominciate a leggere questa saga in prossimità di una sessione d’esame rischiereste di dimenticare di studiare!

Titoli dell’edizione italiana:

Il trono di spade
Il grande inverno
Il regno dei lupi
La regina dei draghi
Tempesta di spade
I fiumi della guerra
Il portale delle tenebre
Il dominio della regina
L’ombra della profezia

Prossima uscita in inglese prevista per il 17 luglio 2011!